+86% I CANDIDATI AGLI ESAMI ABILITANTI
Il pre-consuntivo 2024 dell’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati fa segnare il miglior risultato di sempre nella storia della professione, con un eccezionale incremento di +86% nel numero dei candidati agli esami abilitanti, saliti a 2.270, facendo così segnare il record storico e ribadendo la primazia della categoria nelle professioni agrarie (settore nel quale operano, oltre agli Agrotecnici anche gli Albi degli Agronomi e dei Periti agrari).
Al riguardo i numeri sono schiaccianti; nel 2024 ogni 100 giovani che hanno scelto di affrontare l’esame abilitante ad una delle tre indicate professioni agro-ambientali quasi 63 hanno scelto l’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati (dei restanti, 25 circa hanno scelto l’Albo degli Agronomi e Forestali e poco più di 12 quello dei Periti agrari), sottolineando il successo di una professione moderna e dinamica. Significativa anche la composizione dei 2.270 candidati in base ai titoli di studio posseduti, che evidenziano in modo plastico l’avvenuta trasformazione della categoria professionale:
- il 65,50% sono laureati, cioè 1.489 candidati (di questi, il 37% ha laurea magistrale ed il 63% laurea di primo livello, in larghissima parte con prosecuzione degli studi nella magistrale);
- il 34,40% sono diplomati, cioè 781 candidati (di questi, il 53,90% presenta un diploma “ex-perito agrario” ed il restante
46,10% un diploma “ex-agrotecnico”. Significativo è che oltre 350 laureati indichino anche il possesso di un diploma “ex-perito agrario”)
Cresce inoltre, ed in modo robusto, la presenza femminile di genere. Gli esami però risultano essere più severi rispetto alle altre categorie agrarie (che hanno medie di superamento di oltre l’85%); per gli Agrotecnici infatti gli esami sono stati superati in media dal 73,20% dei candidati, una percentuale che scende per i diplomati (posizionandosi al 67%) e cresce per i laureati (ad oltre il 76%). Così come aumentano gli abilitati alla professione cresce anche il numero dei professionisti che iniziano l’attività; anche in questo caso sono i numeri a parlare. Negli ultimi 12 anni (dal 2012 al 2023. Il bilancio previdenziale 2024 non è ancora stato predisposto) il saldo netto delle nuove P.IVA è cresciuto in media del 6% all’anno, ogni anno, per dodici di seguito.
Nessuna altra professione, in nessun settore, può vantare una crescita così così costante, per un così lungo tempo.